Rilettura inedita e assai particolare dell’omonima opera di Moliere, ''Don Giovanni … e le sue donne!'', è la versione che Tinto Brass, il maestro del cinema erotico, ha ambientato nella "Casetta rossa" della Venezia anni ‘20, sul Canal Grande, e che apre il festival “Spazi e Memoria – Il teatro e la cultura tra le due guerre” - lunedì 20 luglio 2009 alle ore 21,15 presso il Teatro di Villa Pamphilj a Roma..
Nella piece teatrale – un adattamento di Fausto Costantini con la regia di Beppe Arena - Corrado Tedeschi è Don Giovanni assieme a Corinne Bonuglia (Donna Elvira), Barbara Bovoli (Sganarello) e ad altre sette muse/attrici, immerse in un ambiente in stile belle epoque tra cianfrusaglie da modernariato decò, rose bianche, fazzoletti di lino spruzzati di afrodisiaci, strategicamente collocati sotto grandi cuscini damascati.
Il protagonista si presenta subito come un campione di amoralità, un disincantato e cinico dandy intellettuale, dedito unicamente alla lussuria e al piacere. E’ circondato da donne/farfalle notturne dalle ali di velluto, languide, pallide, inquiete, illuse, smorfiose, lamentose e conquistate dal suo fascino virile.
“Don Giovanni” – afferma Fausto Costantini - “non è solo il grande amatore spregiudicato che tutti conoscono, ma il canto di libertà per un uomo che vede attraverso l'amore, l'elevazione ad una forma pura di vita, che scuote in ciascuno di noi il grigiore del quotidiano, facendolo apparire come una tavolozza piena di colori. Nel contatto con l'universo femminile, il protagonista - a differenza dei più - sprigiona e recupera il gioco infantile dove il sesso non rende diversi, bensì complici nell'appartenenza.
Lo spettacolo” – prosegue Costantini - “è un percorso immaginario che, attraverso Don Giovanni, permette di cogliere tutte le reazioni della variegata umanità quando entra in contatto con il sentimento. E’ l’ultimo viaggio d’amore di un mito eletto”.
Il festival “Spazi e Memoria” – che rientra nel ciclo di eventi presenti nell’Estateromana e gode del contributo dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma - è promosso dall’Associazione Progetto Mythos e ha l’intento di rivisitare ed approfondire quel segmento di cultura italiana dal 1920 al 1940 assai ricco di fermenti, di novità e di sperimentazione: un periodo di elevato spessore soprattutto per la forza di attrazione che autori, scrittori e drammaturghi ebbero sulle arti in generale.
DON GIOVANNI … E LE SUE DONNE!
Versione teatrale di Fausto Costantini - regia di Tinto Brass
con Corrado Tedeschi, Corinne Bonuglia, Barbara Bovoli
Lunedì, 20 Luglio 2009 - ore 21,15
Teatro Villa Pamphilj
Largo 3 Giugno 1849 - Roma